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Sull'essere psichico 5.

Sull'essere psichico 5. Scoprite, al posto dell'ego, il vero essere, particella del Divino, originato dalla Madre cosmica e strumento della manifestazione. Questo sentimento di essere una particella e uno strumento del Divino dovrebbe essere libero da ogni orgoglio, da ogni senso o rivendicazione dell'ego, da ogni affermazione di superiorità, da ogni esigenza e desiderio. Poiché, se questi elementi sono presenti, non è la vera cosa. (...) La calma, la discriminazione e il distacco (ma non l'indifferenza) sono molto importanti, poichè i loro opposti ostacolano moltissimo l'azione trasformatrice. L'intensità della aspirazione è necessaria, ma deve accompagnarsi a queste. Nessuna fretta, nessuna inerzia, né eccessivo ardore rajasico né scoraggiamento tamasico, solo una ferma, persistente invocazione ed azione. Non cercate di strappare o di afferrare la realizzazione, ma lasciate che essa venga dal di dentro e dall'alto e osservatene accuratamente il cam

Sull'essere psichico 4.

Sull'essere psichico 4. La presenza dell'essere psichico fa sì che l'individuo possa aprirsi al Divino e crescere verso la Coscienza divina, agendo sempre nel senso della Luce e della Verità, (...), operando su ciascun livello così da aiutare ogni piano a risvegliarsi alla verità ed alla Realtà divina (...). 14 Lo psichico non è (...) in diretto contatto con il piano supermentale, benché una volta stabilita la connessione con la supermente esso sia l'elemento che più rapidamente gli risponde. La parte psichica in noi è qualcosa che viene direttamente dal Divino ed è in contatto con il Divino. Nella sua origine, è il nucleo ricco di possibilità divine, che sostiene questa triplice manifestazione inferiore della mente, della vita, e del corpo. Questo elemento divino è presente in tutti gli esseri viventi, ma è nascosto dietro la coscienza ordinaria; all'inizio non è sviluppato e, anche quando lo è, non sempre né spesso è in primo piano; esso si esprime, per qu

Sull'essere psichico 3.

Sull'essere psichico 3. . Tutti i fenomeni di carattere anormale o ultranormale, psicologico od occulto vengono chiamati psichici; se un uomo ha una doppia personalità che cambia continuamente da una all'altra, se c'è un'apparizione di un uomo che sta per morire - se semplicemente qualcosa del suo involucro vitale, oppure una formazione del suo pensiero appare e attraversa solennemente la stanza dell'amico stupefatto, se un "poltergeist" inscena un indecoroso putiferio in una casa, tutti questi avvenimenti vengono classificati come fenomeni psichici e considerati soggetti adatti per la ricerca psichica, sebbene non abbiano proprio nulla che vedere con questa. Inoltre, gran parte di ciò che nello Yoga è semplicemente occulto, fenomeni dei piani invisibili, mentale, vitale o fisico sottile, visioni, simboli, il tutto mescolato, spesso agitato, indistinto e spesso terreno illusorio di esperienze che appartengono a questa zona che si trova tra l'an

Sull'essere psichico 2.

Sull'essere psichico 2. L'essere psichico viene formato progressivamente intorno a questo centro divino, l'anima, nel corso delle sue innumerevoli vite nell'evoluzione terrestre, fino a quando non giunge il momento in cui l'essere psichico, completamente formato e pienamente risvegliato diviene l'involucro dell'anima intorno alla quale si è formato. Perciò identificato con il Divino, diviene il suo perfetto strumento nel mondo. La Madre Nell'esperienza dello yoga il sé o essere è in essenza uno con il Divino o, almeno, è una porzione del Divino e possiede tutte le potenzialità divine. Tuttavia nella manifestazione assume due aspetti, Purusha e Prakriti, l'essere cosciente e la Natura. Qui nella Natura il Divino è velato ed è assoggettato alla Natura che agisce a questo livello come la Prakriti inferiore, una forza dell'Ignoranza, Avidya. Il Purusha in se stesso è Divino, ma esteriorizzato nell'ignoranza della Natura diviene l'esse

Sull'essere psichico 1.

Sull'essere psichico 1. L'anima Lo psichico possiede qualche potere? Potere? E' generalmente lo psichico che guida l'essere. Non si conosce nulla  di ciò perché non si è coscienti, ma abitualmente è quello che guida l'essere.  Se si è molto attenti si diviene coscienti di questo fatto, ma la maggioranza degli uomini non ne hanno la minima idea. Per esempio, quando hanno deciso, nella loro ignoranza esteriore, di fare qualcosa, e malgrado la loro capacità di realizzarla, tutte le circostanze sono organizzate in modo tale che fanno qualcosa d'altro, iniziano a gridare, ad infuriarsi, a prendersela con il fato, sostenendo (ciò dipende da ciò che credono, dalle loro convinzioni) che la Natura è malvagia, il loro destino funesto o Dio ingiusto, o... non importa cosa (dipende da ciò in cui credono). Mentre, per la maggior parte delle volte, si tratta proprio dell'esatta circostanza che è la più favorevole per il loro sviluppo interiore. E, naturalmente se

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 0. Prima Sezione L'ORA DI DIO Vi sono momenti in cui lo Spirito abita tra gli uomini ed il Respiro del Signore aleggia sulle acque del nostro essere; ve ne sono altri nei quali si ritira e gli uomini vengono lasciati agire con la forza o nella debolezza del loro egoismo. I primi sono periodi nei quali anche un piccolo sforzo produce grandi risultati e cambia il destino; i secondi quelli in cui anche un grande lavoro porta scarsi risultati. E' vero forse che gli ultimi sono preludio per i primi; forse l'alito del sacrificio che sale fino al cielo fa scendere la pioggia della bontà di Dio. Infelice è l'uomo o la nazione che al giungere del momento divino è addormentato o impreparato a riceverlo,  perché la lucerna non è stata alimentata per accogliere l'ospite e le orecchie sono sorde al suo richiamo. Ma guai a coloro che pur essendo forti e pronti sprecano la loro forza o fanno cattivo uso del momento; vanno incontro ad una perdita irreparabile o ad una gra

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6. LE GRADAZIONI DALLA SOVRAMENTE (OVERMIND) ALLA MENTE Quarta Sezione L'uomo ed il Superuomo L'UOMO E LA SUPERMENTE L'uomo è un essere di transizione, non definitivo, perché in lui e al di sopra di lui inizia il radioso cammino ascendente che conduce alla 'superumanità' divina. La transizione dall'uomo al superuomo è la prossima realizzazione dell'evoluzione terrestre. In ciò consiste il nostro destino e la chiave per liberare la nostra esistenza umana, protesa verso il Divino ma limitata e travagliata, destino inevitabile perché è l'intenzione dello Spirito e la logica conseguenza del processo Naturale. La comparsa di una possibilità umana in un mondo materiale e animale fu il primo bagliore di una Luce divina che doveva venire, la prima remota manifestazione di una divinità che doveva emergere dalla Materia; la comparsa del superuomo nel mondo umano sarà il compimento di quella lontana splendida promessa. La differenza tra l'uomo ed il