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Visualizzazione dei post da luglio, 2017

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 0. Prima Sezione L'ORA DI DIO Vi sono momenti in cui lo Spirito abita tra gli uomini ed il Respiro del Signore aleggia sulle acque del nostro essere; ve ne sono altri nei quali si ritira e gli uomini vengono lasciati agire con la forza o nella debolezza del loro egoismo. I primi sono periodi nei quali anche un piccolo sforzo produce grandi risultati e cambia il destino; i secondi quelli in cui anche un grande lavoro porta scarsi risultati. E' vero forse che gli ultimi sono preludio per i primi; forse l'alito del sacrificio che sale fino al cielo fa scendere la pioggia della bontà di Dio. Infelice è l'uomo o la nazione che al giungere del momento divino è addormentato o impreparato a riceverlo,  perché la lucerna non è stata alimentata per accogliere l'ospite e le orecchie sono sorde al suo richiamo. Ma guai a coloro che pur essendo forti e pronti sprecano la loro forza o fanno cattivo uso del momento; vanno incontro ad una perdita irreparabile o ad una gra

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6. LE GRADAZIONI DALLA SOVRAMENTE (OVERMIND) ALLA MENTE Quarta Sezione L'uomo ed il Superuomo L'UOMO E LA SUPERMENTE L'uomo è un essere di transizione, non definitivo, perché in lui e al di sopra di lui inizia il radioso cammino ascendente che conduce alla 'superumanità' divina. La transizione dall'uomo al superuomo è la prossima realizzazione dell'evoluzione terrestre. In ciò consiste il nostro destino e la chiave per liberare la nostra esistenza umana, protesa verso il Divino ma limitata e travagliata, destino inevitabile perché è l'intenzione dello Spirito e la logica conseguenza del processo Naturale. La comparsa di una possibilità umana in un mondo materiale e animale fu il primo bagliore di una Luce divina che doveva venire, la prima remota manifestazione di una divinità che doveva emergere dalla Materia; la comparsa del superuomo nel mondo umano sarà il compimento di quella lontana splendida promessa. La differenza tra l'uomo ed il

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5. L'Assoluto e la Manifestazione OM TAT SAT L'intuizione più elevata finora raggiunta dalla comprensione e dall'esperienza umana può essere condensata come segue, senza dimenticare che per il fatto stesso di essere umana è necessariamente incompleta. TAT. Quello. L'Assoluto non manifestato , Parabrahman, Purushottama, Parameshwara (che contiene in sé Parasakti ed in Lei il Tutto). SAT. L'Esistente, Colui che E' (Io Sono). L'Assoluto che contiene tutto il potere della manifestazione. L'Assoluto è Parabrahman-Mahamaya. L'Assoluto è Purushottama=Paraprakriti. L'Assoluto è Parameshwara-Adya (l'originale) Parasakti. OM. Il Suono della Manifestazione. A La manifestazione esterna (la coscienza della dimensione del reale e del concreto, corrispondente per la consapevolezza umana allo stato di veglia). U La manifestazione interna (intermedia, tipica dell'essere interiore e non dell'essere intimo e segreto, coscienza che si esprime

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4. La Natura possiede al massimo grado la capacità di discriminazione meccanica, infatti in sua assenza qualsiasi processo teleologico risulterebbe impossibile. Il viticcio che si protende dritto nell'aria, a contatto con una fune, un paletto di legno o lo stelo di una pianta immediatamente lo afferra come se avesse le dita e muta la propria crescita rettilinea in un movimento a spirale, sinuoso, avvolgendosi strettamente attorno al supporto. Che cosa provoca il cambiamento? Che cosa induce il riconoscimento del supporto e della possibilità di un nuovo modo di muoversi? L'istinto del viticcio che non è sostanzialmente diverso dall'istinto del neonato che afferra il seno della madre o dagli istinti dell'uomo nei suoi bisogni e nelle sue azioni più meccaniche. Vediamo il 'loto della luna' aprire i propri petali per salutare la luce lunare e richiuderli all'arrivo del giorno. In che modo questo movimento discriminante differisce dalla reazione istintiva

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3. LA PIENEZZA DELLO YOGA NEL LIMITE Dobbiamo oltrepassare la nostra condizione umana e diventare divini; per poter fare questo dobbiamo prima comprendere Dio, perché l'ego è la parte inferiore ed imperfetta del nostro essere e Dio l'aspetto superiore e perfetto. Egli è colui che detiene la nostra supernatura e senza il Suo permesso non può esserci alcuna vera rinascita. Il finito non può diventare infinito se non percepisce la propria infinità segreta e non è attirato da e verso di essa; né può l'essere-simbolo, a meno che non intuisca, ami e persegua in se stesso il Vero Essere, superare con le sue sole forze i limiti della sua natura apparente. E' una forma particolare del divenire ed è limitato alla natura del simbolo che deve diventare; solo il tocco di ciò che comprende ed oltrepassa ogni divenire può liberarlo dai vincoli della sua Natura limitata. Dio è Tutto e trascende il Tutto. Di conseguenza soltanto la conoscenza, l'amore ed il possesso di Dio p