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44. 14. Qualche spiegazione D’, Le pratiche religiose come il japa (25), la lettura delle Sacre Scritture, le puja (26), ecc., sono segni di aspirazione alla vita divina? Non possono essere un aiuto per la realizzazione della suprema Verità? 24 Pasticcio di riso con diversi ingredienti. Confusione. 25 Ripetizione di suoni, di parole o di un nome, come preghiera o invocazione. 26 Rito religioso con canti e preghiere. 226 R’, Dipende dallo spirito con cui si fanno. Un uomo può fare tutte queste cose senza essere spirituale, ed essere persino un asura (27). D', Il pellegrinaggio nei luoghi santi e il culto degli dèi hanno un valore spirituale? Sono d'aiuto per la realizzazione della Verità divina? R’, Non hanno nulla a che vedere con la Verità; sono esercizi religiosi per una coscienza comune. D', Qual è l'utilità spirituale del samkirtan (28), così diffuso fra i Vaishnava? (Devoti di Vishnu). R', Ha il potere d'evocare la devozione, specialmente nelle parti vitali. D', Ho letto in certi libri religiosi che se un membro della famiglia ha una realizzazione spirituale tutti gli altri ottengono la mukti (liberazione) grazie alla sua influenza. Fino a che punto ciò è vero? R’, Non è affatto vero. Ognuno ha il proprio destino e l'appartenere a una famiglia, anziché a un'altra, è solo casuale. D', Ramakrishna diceva che se qualcuno ricorda il Divino e ripete il Suo Nome davanti a un'altra persona, anche brevemente e in un modo qualsiasi, ciò porterà i suoi frutti e un giorno ci sarà un cambiamento spirituale in quella persona. Può veramente succedere così? R’, Non otterrete nessun risultato, allo stesso modo che non cambierete un topolino in leone chiamandolo leone, leone... . D', è possibile a chi si preoccupa soltanto della vita mondana e si ricorda del Divino soltanto nei momenti di difficoltà e di catastrofe, volgersi un giorno completamente verso di Lui? R’, Esiste una possibilità futura per tutti, anche per l'ateo o per chi non pensa mai a Dio. D', Se anche l'ateo o colui che non pensa mai a Dio ha la possibilità futura di volgersi completamente verso Dio, perché entrare allora nella vita spirituale ed affrontare tutte le difficoltà ad essa inerenti? 27 Forza ostile del mondo mentale-vitale. 28 Canti religiosi in lode della Divinità, fatti da un gruppo di persone. 227 R’, La possibilità futura può non presentarsi che dopo diecimila anni, ed anche allora prodursi solo attraverso la pratica dello yoga. D', La gente comune si rivolge all'azione della Grazia divina soltanto nei momenti catastrofici dimenticando subito dopo il Divino. La Grazia agisce solo in tal modo? R’, Ciò si verifica soltanto per la gente comune, non per coloro che cercano il Divino. La Grazia speciale del Divino è per coloro che svolgono una seria ricerca, per gli altri si tratta di una Volontà Cosmica che agisce attraverso il loro karma (29). D', Esiste differenza fra la Volontà divina e la Grazia divina? Non sono forse la stessa cosa? R’, La Volontà divina agisce in tutto, può compiere qualsiasi cosa. La Grazia divina viene per giovare e salvare. D', Si può dire di un sadhaka che nella sua vita attuale non sia riuscito ad aprirsi pienamente al Divino, che riprenderà nella vita successiva la via dello yoga e continuerà la sua sadhana? R’, Sì, è certo che lo farà, a meno che prima di ricominciare non debba esaurire gli elementi avversi che ostacolano il suo cammino. D', Per coloro che sono attualmente immersi nella vita mondana e che si rivolgono al Divino solo di quando in quando, si può dire che nella loro prossima vita si daranno completamente alla vita spirituale? R’, Non vi sono regole rigide in questo senso. Seguiranno la loro evoluzione in base a ciò che sono stati, che sono e che aspirano ad essere. D', Una credenza dice che se una persona che non ha mai pensato a Dio in tutta la sua vita, pronuncia il Suo nome e si ricorda di Lui nel momento in cui esala l'ultimo respiro, realizzerà la mukti (La liberazione) nella prossima vita. È vero? R’, No, tutto ciò è superstizione. Se la mukti fosse così facile da ottenere, tutti potrebbero fare ciò che vogliono durante la vita e, semplicemente con l'astuzia di ricordarsi di Dio al momento della fine, raggiungere lo stato supremo. È un'idea stupida! 29 La forza risultante dalle azioni compiute nel passato, soprattutto nelle vite anteriori. 228 D’, I Purana parlano di molti mondi superiori o loka. Dopo la morte si accede a questi mondi e vi si rimane? R’, Si passa attraverso qualcuno di essi, non tutti. D', La gente crede che chi conduce una vita buona o religiosa va in Cielo dopo la morte. È vero? R’, Entra in uno stato felice durante un certo tempo dopo la morte. È tutto. D', I Purana dicono che nell'altro mondo vi sono milioni d'inferni e che chi ha compiuto cattive azioni vi viene gettato dopo la morte. È vero? R’, è una superstizione. La gente dopo la morte passa attraverso certi mondi mentali e vitali o attraverso certi stati psicologici che sono il risultato della sua natura e delle sue azioni nella vita; subito dopo vanno nel mondo psichico, da dove, più tardi, tornano sulla terra. D', Talvolta in sogno incontro certi miei parenti morti da molto tempo e rivolgo loro qualche parola. Perché succede? R’, Conservano nel mondo vitale le idee e le caratteristiche che avevano nella vita fisica. È in quel mondo che li ritrovate. D', è possibile che un parente morto interferisca nella vita di un sadhaka e disturbi la sua sadhana? R’, Solo se il sadhaka lo permette. D', L'astrologia non ha posto nello yoga? R’, L'astrologia è una scienza occulta che non fa parte dello yoga, salvo nel senso che tutto può essere parte dello yoga se viene fatto con spirito di verità. D', Dall'astrologia si può avere un aiuto per la vita spirituale? R’, No. D', Quale dev'essere l'atteggiamento verso l'astrologia? R’, Quello che si ha verso tutte le altre arti o scienze. D', Quale posto occupa il potere occulto nello yoga? R’, Conoscere e utilizzare le forze sottili dei piani ultrafisici è una parte dello yoga. D', Che vuol dire sforzo occulto e potere occulto ? R’, Dipende dal contesto. Generalmente significa il potere che si ha di utilizzare le forze segrete della Natura e lo sforzo compiuto grazie a queste forze. Ma occulto può avere un altro senso in un contesto differente. 229 D', Tutti gli yogi devono passare attraverso lo sforzo occulto? R’, No, non tutti ne hanno la capacità. Coloro che non l'hanno devono aspettare sino a che non sia loro concessa. D', La Shakti divina è la stessa Shakti yogica? Rappresenta i poteri sviluppati dagli yogi mediante la tapasya? R’, La Shakti yogica non è la Shakti divina. Anche gli asura e rakshasa (Forze occulte) hanno dei poteri. La vera Shakti yogica è quella che viene dal contatto o dall'unione con la coscienza divina e con la sua azione. D', Nella vita di un sadhaka possono prodursi miracoli? R’, Cosa intendete per miracoli ? Ciò che la gente chiama miracolo è soltanto qualcosa fatto in modo sorprendente mediante un procedimento che le è sconosciuto, che la sua mente non può seguire. D', La siddhi yogica permette di compiere dei miracoli? Se un sadhaka ha realizzato un tale potere fa bene a servirsene? R’, Ho già spiegato che non c'è nulla che possa chiamarsi miracolo. Se una coscienza superiore ha creato in lui un potere superiore, il sadhaka deve servirsene come d'una parte della nuova coscienza, ma nel vero modo, senza egoismo, vanità o orgoglio. 230 Glossario dei termini sanscriti abhyasa: Pratica continua dello yoga. achanchalata: Tranquillità. adhara (Adhar): Involucro, vaso, veicolo; la combinazione della mente, della vita e del corpo, considerata come ricettacolo della coscienza e della forza spirituale. advaita: Il monismo. advaitin: Monista vedantico. advaita vedanta: La scuola monista del Vedanta. ahaituki bhakti: Devozione che non dipende da nessuna cosa; devozione assoluta. ajna chakra: Il centro della volontà (v' chakra). ananda: Felicità, beatitudine divina o spirituale. anandamaya: Colmo di felicità. anahata: Il centro del cuore (v' chakra). ananta: Che non ha fine. anityam-asukham: Passeggero e infelice. antaratman: Il Sé interiore. antaryamin: Chi sorveglia interiormente. anubhava: Esperienza; esaurimento attraverso l'esperienza. anumanta: Chi sancisce. apara prakriti: La natura inferiore, la natura nella manifestazione inferiore dell'Ignoranza. aradhana: Adorazione del Divino. asana (v' pranayama): Posizione fisica dello yoga; esercizi fisici, parte dello hathayoga. asura: Forze delle Tenebre, gli Ostili, demoni o titani; rakshasa e pisacha. atman o atma: Il Sé o Spirito sotto i suoi due aspetti: (a) universale, paramatman; (b) individuale, jîvatman, antaratman. atmarati: La pace e la gioia inerenti al Sé. Aum: (v' Om). avatara (Avatar): La discesa del Divino in una forma umana. avidya: Il principio cosmico dell'Ignoranza. bhakta: Colui che segue la via della devozione. bhakti: La devozione. bhaktiyoga (v' karmayoga). 231 bharta: Chi sostiene, sopporta. Brahma (v' Vishnu): Dio come creatore. Brahmacharya: Celibato; completa purezza sessuale; brahmachari colui che pratica b. Brahman: La Suprema Realtà spirituale. brahmanda: Il cosmo, l'universo. brahmica (coscienza): Coscienza assoluta, in rapporto al Brahman. buddheh paratah: Sui piani mentali superiori. buddhi: Intelligenza. Chaitanya: Nome d'un grande mistico indiano del Bengala, Xvi secolo. chaitya purusha: L'essere psichico, l'anima. chakra: Centro, plesso; i sette fiori di loto o centri psicologici del corpo sottile sono: muladhara c',: il centro alla base della spina dorsale svadhiskthana c',: il centro addominale manipura c' o nabhipadma,: il centro ombelicale anahata c' o hripadma,: il centro del cuore vishuddha c',: il centro della gola; il puro ajna c',: il centro tra le sopracciglia sahasrara c' o sahasradala,: il loto dai mille petali al sommo del capo. chitta-vritti: Onde della coscienza, le sue molteplici attività; flussi di reazione e di risposta della coscienza base. damana: Soppressione. devî Dea; potere di Devî: il potere della Forza Suprema. dharma: Legge dell'essere; principio fondamentale dell'attività. dhira sthira: Calmo, fermo, stabilito nello spirito. dbyana: Meditazione; contemplazione; concentrazione interiore della coscienza; andare verso l'intimo in samadhi (v'). Durga: La Madre divina come Protettrice e Promotrice. dvaita: Il dualismo. dvaitadvaita o dvaitaveda: Il monismo dualistico. Ganesha (Ganesh): Potere che toglie gli ostacoli mediante la forza della Conoscenza. guna: Qualità, modi della natura; vi sono tre guna: tamas, rajas e sattva (inerzia, energia e luce). guru: Maestro spirituale. guruvada: Culto del guru. hripadma (v' chakra). 232 Ishvara: Il Signore; Dio come Signore della Natura; il Divino. ishvarakoti (v' jîvakoti). jada: Inerte. jagannatha: Signore del mondo. Jainismo: Religione il cui fondatore fu Mahavira. Predica ahimsa (non-violenza) e rispetto assoluto di ogni creatura vivente. Nel loro rigore si coprono la bocca con un fazzoletto per non respirare insetti, filtrano l'acqua, ecc.. Il Buddhismo ha molti principi similari. japa: Ripetizione di suoni, di parole o d'un nome; preghiera o invocazione. jîva: Essere vivente; es': il jîva di Krishna è la creatura di Krishna, ossia la creatura di Dio. jîvakoti: Anime che evolvono attraverso una serie di nascite e morte, capaci solo di ascendere ma incapaci di ritornare nella manifestazione nel tempo e nello spazio, una volta ottenuta l'esperienza finale del nirvikalpa samadhi (v'), trance privo di germe . - ishvarakoti: sono invece quelle anime capaci contemporaneamente di uscire e di ritornare nella manifestazione; anima divina. jîvanmukta: Chi è liberato in questo corpo, nella vita attuale. jîvatman: Il sé individuale che è, nella propria realtà, al di sopra della nascita e della natura. jnanayoga (v' karmayoga). jnani: Chi pratica lo yoga della conoscenza, jnanayoga (v' karmayoga). jyoti: la luce; il principio della luce spirituale nella Natura superiore o divino. karma: L'azione, l'opera; la forza risultante delle azioni compiute nel passato, soprattutto nelle vite anteriori. karmayoga: Il sistema di disciplina spirituale che ha per base il lavoro dedicato al Divino; bhaktiyoga, yoga della devozione; jnanayoga, yoga della conoscenza. kartavyam-karma (v' karma): L'azione o il lavoro (opera) che deve essere compiuto; dovere. Kartikeya: Dio a capo dell'armata degli esseri divini, vittoriosa sulle forze ostili. 233 karuna: Grazia. kevala: Assoluto, senza mescolanza. kim asîta vrajeta kim: Come vive egli? come si muove? (Bhagavad Gîta). kundalinî skakti: Il Potere che si trova rinchiuso nel centro inferiore alla base della spina dorsale; si risveglia con lo yoga e s'innalza per raggiungere il Potere divino o la Presenza divina nel sahasradala, o settimo centro (v' chakra). laya: La dissoluzione dell'essere individuale, la sua funzione nell'Esistenza unica. lîla: Il gioco del Divino nell'universo. madhura bhava: Lo stato, o condizione di un innamorato. Parte della bhakti, di certe sette vishnuite, che ricercano Dio come il loro Signore e il loro Innamorato per unirsi a Lui (v' Radha). Mahakalî: La Madre divina come Forza onnipotente. mantra: Una combinazione di parole o di suoni aventi un significato e un potere spirituali. maya: Potere d'illusione, la grande Illusione cosmica. mayavadin: Colui che considera il mondo come un'illusione. moksha: La liberazione dal sentimento dell'esistenza personale; la liberazione dall'esistenza cosmica, da maya. muladhara (v' chakra). nabhipadma (v' chakra). nanyah pantha vidyate ayanaya: Non c'è altra via che questa . nidra: Sonno profondo. nirguna (v' saguna): Il puro Impersonale; privo di qualità. Nirguno-gunî: ciò che ha qualità ed è senza qualità; Impersonale-Personale. nirvana: L'estinzione spirituale dal sé separato. nirvikalpa samadhi (v' samadhi). nishchala nîravata: Silenzio (immoto, senza vento). ojas (v' retas): Energia primigenia; energia fisica e fisicovitale. Om (Aum): A indica lo spirito che si trova nella materia grezza ed esteriore. -U indica lo spirito che si trova nel mondo sottile ed interiore. -M indica lo spirito della segreta Onnipotenza supercosciente. 234 Le tre lettere unite, Aum (Om), indicano il suono originale e rappresentano la Realtà spirituale suprema (t–riya). pani: Forze non-divine di cui parla il Rigveda; ladri delle vacche (go) o della luce, che nascondono nelle caverne delle montagne . parameshvara: Il Supremo in quanto Signore e Padrone. para prakriti: La Natura superiore o divina. para prakritir jîvabh–ta: La Natura superiore che è divenuta i sé individuali. parashakti (v' shakti): L'Energia, la Forza Suprema. patala: L'inferno; subconscio. patanjali: Sistema di rajayoga (v'), il cui nome deriva dal suo famoso esponente Patanjali. prajnana (v' vijnana). prakriti: La Natura, l'energia attiva ed esecutiva del cosmo, in opposizione all'anima o essere cosciente che è il testimone ed il sostegno (v' purusha). pralaya: La dissoluzione del cosmo; tutte le dissoluzioni delle cose create. pranava japa: Ripetizione della sillaba sacra Om (pranava v'). pranayama (v' asana): Controllo e pratiche di respirazione. Parte dello hathayoga. prarabdha karma: Catena d'azioni già messa in moto. purusha: L'Anima o il Sé silenzioso che guarda senza intervenire; l'anima, il sé o essere cosciente, il quale con la sua presenza ed il suo consenso sostiene le operazioni della Natura (prakriti). - Sat-purusha: essere divino; l'essere esistente. P–rushottama: Essere Supremo. Radha: Personificazione dell'amore assoluto per il Divino (dalla parte spirituale più elevata sino a quella più materiale dell'essere). rajas (v' tamas, sattva): Uno dei tre guna, ossia qualità fondamentale della Natura, caratterizzato dal desiderio, dall'azione e dalla passione. rajasico: Pieno delle qualità del rajas, il principio cinetico. raiayoga: Disciplina spirituale che procede mediante il controllo del soffio (pranayama) e della sostanza mentale. 235 rakshasî maya: Le illusioni create dai Poteri dell'oscurità, i rakshasa (v' asura). rasa: Ciò che nelle cose è causa di piacere; gusto intimo. retas (v' ojas): Sostanza fisica; sperma. ripus: Nemici vitali; passioni. sadhaka (sadhak): Colui che pratica la disciplina dello yoga. sadhana: (a) Il metodo dello yoga e la disciplina che ne deriva; (b) La pratica dello yoga e della sua disciplina. saguna (v' nirguna): Il Personale; che possiede qualità ed è attivo. Saguna-brahman: il Divino personale ed attivo. sahasradala (v' chakra). sakshi: Testimone della natura mentale e fisica, semplice osservatore. samadhi: Trance yoghica, estasi; nirvikalpa samadhi è l'ultimo grado dell'estasi, uno stato di catalessi completa da cui, in principio, non si ritorna più indietro. samarpana: Il dono di sé integrale, la sommissione, la consacrazione. samata: Equanimità; uguaglianza perfetta. samrajya: Impero, padronanza del proprio mondo. samskara: Formazioni mentali fisse, impressioni lasciate da antiche abitudini, oppure le esperienze accumulate nelle parti subcoscienti. sankhya: Sistema di filosofia e di pratica spirituale, fondata su un analisi particolareggiata della Natura e della Coscienza; purusha e prakriti. sannyasa: Rinuncia totale per la vita spirituale. - sannyasi(n): chi segue sannyasa; un asceta. satchidananda: La suprema Realtà, l'Essere esistente in noi. - sat-chit-ananda: Essere, Coscienza, Beatitudine. sat-purusha (v' purusha). sattva (v' rajas, tamas): Uno dei tre guna: il principio di luce e d'armonia. sattvico: Piano delle qualità del sattva. shakti (v' yoga-shakti): Il Potere divino, la Forza cosciente del Divino. 236 shama: La tranquillità, il riposo; il principio della calma e della pace nella Natura superiore o divina. Shankara: Celebre protagonista della dottrina del mayavada (o illusionismo), Ix secolo. shanti: Pace. shastra: Codice morale e sociale; conoscenza della verità, dei principi, poteri e processi; scritture. shishya: Allievo, chi segue un guru (v'). Shiva (v' Vishnu): Dio come distruttore. Il Signore della rinuncia e del bene supremo. shraddha: La cerimonia dell'offerta delle oblazioni ai morti. sh–nya: Il vuoto, il nulla, lo zero. siddhi: (a) La realizzazione, il compimento. (b) Potere occulto ottenuto con lo yoga. - siddha: un'anima perfetta: chi ha raggiunto una perfezione o compiutezza nello yoga ed ha realizzato la verità spirituale. so'ham: Io sono Lui. sthira: Calmo. sthirata (v' dhira sthira): Calma. s–kshma deha: Il corpo sottile. s–kshma sharîra: L'involucro sottile. Suria savîtrî: Il sole creatore. svabhava: Natura propria, di sé. svadharma: Legge essenziale; legge d'azione del proprio sé. svadhishthana (v' ckakra). svar–pa: Forma essenziale propria. sve dame: Nella propria casa. tamas (v' sattva, rajas): Uno dei tre guna: il principio dell'oscurità e dell'inerzia nella Natura. tamasico: Riempito della qualità di tamas. Tantra: Una via di disciplina spirituale fondata sul principio del Potere (shakti) concepito come la Madre. tantrico: Chi pratica il Tantra. tapas: L'energia della Coscienza; il principio della potenza e della forza spirituali nella Natura superiore o divina. tapasuî(n): Colui che segue una tapasya; un asceta. 237 tapasya: Una forte concentrazione di energia in vista di un risultato spirituale; la pratica d'una disciplina e, in generale, di austerità con uno scopo determinato. tratak: La fissazione dello sguardo su di un punto unico, per concentrare la coscienza su quel punto. udasîna: Stabilito al di sopra; distaccato. upari budhna esaham: Le fondamenta di queste cose sono in alto . vairagya: Distacco dagli oggetti dei sensi e della vita mediante il disgusto; avversione per il mondo e la vita. Vedanta: Sistema filosofico di disciplina spirituale derivato dal Libro della Conoscenza che costituisce l'ultima parte dei Veda (le Scritture più antiche dell'India); la parte iniziale è conosciuta sotto il nome di Libro delle Opere . vichara: Il ragionamento; metodo di riflessione intellettuale; discriminazione; vicharabuddhi: l'intelletto ragionante. vijnana: (a) Conoscenza mediante la comprensione, in opposizione a prajnana, la conoscenza che afferra. (b) Gnosi; Supermente. vishishtadvaita: Il monismo qualificato, una scuola del Vedanta (v'). Vishnu Brahma-Vishnu-Shiva,: quanto in India viene definita come la Trimurti, o i tre Aspetti del Divino nella sua forma rispettiva di Creatore, Preservatore, Distruttore. Vishnu rappresenta la Personalità di Coscienza dell'Eterno; in Lui tutto trova sostegno, nella sua vastità, nella sua stabilità, nella sua essenza; Vishnu è eternità. Shiva rappresenta, attraverso la distruzione, la possibilità della rinascita (Brahma), rinnovo spirituale. vishuddha (v' chakra). Vrindavan: Designa il cielo dell'eterna bellezza e felicità e il luogo sacro dove Krishna, l'eterno Amante, gioca con le sue innamorate (le anime). vritti (v' chitta-vritti): Onde. Yoga: L'unione con il Divino; la disciplina con la quale l'essere si risveglia ed entra in una coscienza interna superiore. yoga-shakti (v' shakti): Il potere che viene dal risveglio della coscienza interna superiore. È il potere che effettua lo yoga. 238 yoga-siddhi: Il compimento o la realizzazione degli scopi dello yoga.
 

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